Tagliatelle, fettuccine e pappardelle
Difficoltà:
Dosi: per 6 persone
Tempo: 40 minuti
Note: + 30 minuti di riposo dell’impasto e 2 ore per asciugare
Le preparazioni della pasta fatta in casa:
Introduzione
Chiamatele tagliatelle, fettuccine o pappardelle, sempre di pasta fresca all’uovo si tratta. Semmai è solo questione di “misure”: dai 5 millimetri delle tagliatelle ai 2 centimetri delle pappardelle, per un sapore autentico tutto da scoprire!
Preparazione
Entrate in cucina, guardatevi intorno e individuate quello che sarà il vostro piano di lavoro. Cosa vi servirà? Una superficie liscia, pulita e ovviamente sgombra di oggetti inutili! Il tavolo andrà più che bene.
Versate la farina e scavate l’apposita conchetta al centro aggiungendo un pizzico di sale. Sgusciate le uova e versatele nella conchetta. Iniziate a sbatterle con una forchetta. A mano a mano, amalgamate un po’ di farina dei bordi e, quando il composto inizierà a essere consistente, lasciate la forchetta e impastate direttamente con le mani.
Lavorate energicamente l’impasto e, solo quando avrà raggiunto una consistenza soda ed elastica e un aspetto omogeneo e compatto, avvolgetelo con un panno pulito e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.
Trascorsa la mezz’ora, non vi resta che preparare il formato di pasta prescelto. Suddividete la pasta in più parti e prendete una porzione per volta; stendetela con l’aiuto del mattarello fino a raggiungere uno spessore che non superi il millimetro e mezzo.
Se siete fra i fortunati a possedere una macchina per pasta fatta in casa, questa operazione risulterà molto più semplice: partendo da una sfoglia di 1 cm circa, fate un primo passaggio tra i rulli della macchina, che avrete lasciato per il momento distanti. Ripiegate il foglio di pasta ottenuto e ripetete poi i passaggi ma avvicinando, ogni volta, la distanza dei rulli fino a raggiungere l’ultima tacca. Una volta ottenuta la sfoglia, arrotolatela su se stessa delicatamente e iniziate a tagliarla con un coltello affilato per il lato corto: a seconda della larghezza che darete tra una strisciolina di pasta e l’altra otterrete tagliatelle, fettuccine e pappardelle. Srotolate quindi le striscioline ottenute, infarinatele e lasciatele asciugare su un vassoio (spolverizzato di farina) per qualche ora.
Lessateli quindi in abbondante acqua salata e condite a piacere.
Versate la farina e scavate l’apposita conchetta al centro aggiungendo un pizzico di sale. Sgusciate le uova e versatele nella conchetta. Iniziate a sbatterle con una forchetta. A mano a mano, amalgamate un po’ di farina dei bordi e, quando il composto inizierà a essere consistente, lasciate la forchetta e impastate direttamente con le mani.
Lavorate energicamente l’impasto e, solo quando avrà raggiunto una consistenza soda ed elastica e un aspetto omogeneo e compatto, avvolgetelo con un panno pulito e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.
Trascorsa la mezz’ora, non vi resta che preparare il formato di pasta prescelto. Suddividete la pasta in più parti e prendete una porzione per volta; stendetela con l’aiuto del mattarello fino a raggiungere uno spessore che non superi il millimetro e mezzo.
Se siete fra i fortunati a possedere una macchina per pasta fatta in casa, questa operazione risulterà molto più semplice: partendo da una sfoglia di 1 cm circa, fate un primo passaggio tra i rulli della macchina, che avrete lasciato per il momento distanti. Ripiegate il foglio di pasta ottenuto e ripetete poi i passaggi ma avvicinando, ogni volta, la distanza dei rulli fino a raggiungere l’ultima tacca. Una volta ottenuta la sfoglia, arrotolatela su se stessa delicatamente e iniziate a tagliarla con un coltello affilato per il lato corto: a seconda della larghezza che darete tra una strisciolina di pasta e l’altra otterrete tagliatelle, fettuccine e pappardelle. Srotolate quindi le striscioline ottenute, infarinatele e lasciatele asciugare su un vassoio (spolverizzato di farina) per qualche ora.
Lessateli quindi in abbondante acqua salata e condite a piacere.
Accorgimenti
Nell’utilizzare la macchina per la pasta non dimenticate di passare più volte il “fazzoletto” di pasta ripiegandolo puntualmente in quattro, infarinandolo e poi di nuovo in due per ripassarlo tra i rulli: attenzione a far combaciare perfettamente le parti sovrapposte così da evitare una superficie irregolare. Durante la fase di stiratura della pasta è fondamentale infarinare spesso il piano di lavoro e la superficie della pasta stessa, specialmente se l’ambiente è piuttosto umido.
Idee e varianti
Se l'impasto dovesse essere troppo secco, basta aggiungere un tuorlo in più per renderlo elastico.
Per conferire un sapore ancora più deciso vi basterà mescolare alla farina di grano tenero un po’ di farina integrale (per esempio di grano saraceno, farro o segale). Per un gusto ancora più particolare, si può utilizzare perfino la farina di castagne.
Per conferire un sapore ancora più deciso vi basterà mescolare alla farina di grano tenero un po’ di farina integrale (per esempio di grano saraceno, farro o segale). Per un gusto ancora più particolare, si può utilizzare perfino la farina di castagne.
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